IL SENSO DEI GIORNI DELLA SOSPENSIONE DEL TEMPO

I Giorni che ci troviamo a vivere stravolgono la vita di ognuno. Il tempo sembra fermarsi. Bambini, ragazzi, adulti ed anziani, intere generazioni chiuse dentro casa. Sullo sfondo uno scenario quasi apocalittico, strade deserte, silenzio ma allo stesso tempo la natura che germoglia e improvvisamente prende la rivincita sul genere umano e si riappropria dei suoi spazi. Cerbiatti che invadono paesi deserti, delfini in riva al mare, fiori, erbe che si riappropriano della loro terra. E così, mentre fuori la primavera sboccia in tutta la sua bellezza, l'essere umano si trova a vivere un isolamento forzato, doloroso, poiché contro natura.
L'uomo è infatti da sempre un animale sociale e necessita della relazione, ma in particolare ha bisogno del contatto fisico che oggi appare impedito. Tuttavia anche se il tempo usuale sembra sospeso, possiamo cercare di non sprecarlo, poiché ricordiamoci che è sempre tempo della nostra vita. Molto spesso, infatti, presi dalla frenesia delle nostre quotidianità sprechiamo il nostri giorni, dimenticandoci di noi stessi e delle cose che davvero contano nella vita; gli affetti, le relazioni, le piccole grandi cose della natura, la bellezza di un paesaggio, il senso della vita nell'acqua di un fiume che scorre, l'incanto nel volo di una farfalla. Ecco questo tempo definito "sospeso" può trasformarsi in tempo fertile per riflessioni più profonde su noi stessi, sulla vita,sulle nostre scelte. Fermandoci possiamo chiederci: "Stiamo vivendo la nostra vita come vorremmo?" "Cosa non va?"
Questa situazione ci obbliga a fermarci. Fermarci significa riflettere, interrogarsi. Interrogarsi significa a volte portarci a delle scelte. Ecco che questo "tempo fermo" ad un tratto può trasformarsi e divenire "tempo e territorio fertile" se lo impieghiamo nel modo giusto. Vorrei a questo punto fare delle riflessioni per poter affrontare e superare questo periodo di quarantena, che comunque ci mette, nel silenzio di una stanza, in contatto con le proprie fragilità, evitando di incorrere in stati depressivi e ansia.
La prima cosa che ritengo fondamentale è la sveglia. Anche se all'inizio poteva fare piacere restare in pigiama e pantofole tutto il giorno, al mattino è invece importante svegliarsi ad un orario decente, vestirsi e prendersi cura i se stessi come ogni giorno. Anche se si sta a casa è importante prendersi cura di sé. L'orario è invece fondamentale per mantenere nella normalità il ritmo vitale e il ciclo sonno-veglia. Molti pazienti infatti lamentano in questo periodo problemi nella qualità e nella quantità del sonno.
Una seconda riflessione invece si riferisce al bombardamento mediatico che tutti noi stiamo conoscendo in questi giorni. Evitate di stare tutto il giorno davanti alla TV o sui social a seguire programmi e notizie H24 sull'emergenza. Le informazioni ufficiali e utili le apprenderete lo stesso. Inoltre ho notato che i social rischiano di diventare per molti una valvola di sfogo della frustrazione di ognuno che moltiplicata per mille diviene ansia estrema e odio verso l'altro. Quindi impiegate i social in modo positivo, per svagarvi, per coltivare relazioni positive e non come veicolo di odio. Coltivate poi relazioni positive con le persone che amate seppur distanti e tramite modalità virtuali. Abbiamo oggi tanti strumenti a disposizione che ci permettono seppur dietro uno schermo di poter guardare negli occhi l'altro. Non isolatevi, parlate, organizzate un aperitivo online con gli amici il sabato. Non sarà certamente la stessa cosa di stare insieme a cena ma già il ritrovarsi vi renderà felici.
Importante poi programmare parti della giornata in modo da non sprecare il tempo, ma di impiegarlo in attività utili e piacevoli. Fare un corso online, cucinare (ho visto molti cimentarsi nella preparazione di ottime pietanze in questi giorni), ascoltare della buona musica, leggere il libro che da tempo è sullo scaffale. Insomma fare quelle cose che prima non si aveva mai tempo i fare. Riscoprire il gusto del dipingere, dello scrivere, di suonare uno strumento musicale, di cantare.
Essenziale è poi dedicare del tempo a lavori pratici che distolgono dai pensieri negativi, sia in casa e sia fuori in giardino per chi ne dispone.
Prendete aria. Non si può uscire ma si può stare fuori al balcone o in giardino. Almeno una mezz'ora al giorno è importante prendere sole e aria, sempre a distanza di sicurezza ovviamente. Fondamentale per il benessere psicofisico è inoltre l'esercizio fisico, anche in casa o in giardino.
Basta poi con l'odio. Non bisogna giudicare tutti, ogni persona ha una propria responsabilità morale e sociale.
Prima o poi finirà anche questo periodo ma non lasciamo che sia tempo vuoto, trasformiamolo in tempo significativo per riscoprirci come uomini e donne, per fermarci e capire chi siamo in questo dato momento e cosa vogliamo essere. Utilizziamo questi momenti per capire ciò che vogliamo veramente anche se ciò che scopriremo esulerà dall'abitudine della quotidianità. Riscopriamo le cose che veramente contano nella vita dando maggiore valore agli affetti, alla famiglia, agli abbracci, alla libertà.
Un abbraccio.
L'Aquila, 20.04.2020 Dott.ssa Sharon Di Loreto
Psicologa e psicoterapeuta